Come organizzare una sagra della trippa

Qualora aveste intenzione di organizzare una sagra della trippa, ecco alcuni pratici consigli di cui tenere conto.

Prima di tutto va scelto il luogo di svolgimento che varia a seconda della stagione. Se la sagra si svolge nei mesi freddi sarà bene allestirla in locali al chiuso, per esempio nelle sale di un Circolo sportivo o culturale, nei locali della Pro Loco o presso un agriturismo. Per i mesi più caldi va bene anche all'aperto, in un parco cittadino, presso gli impianti sportivi comunali o anche direttamente in piazza o per le strade del quartiere. Bisogna assicurarsi anche che il luogo sia facilmente raggiungibile, ma soprattutto che disponga di parcheggio abbastanza capiente da ospitare tutti i partecipanti previsti, un numero adeguato di servizi igienici e, se al chiuso, anche magari di un servizio di guardaroba.

Si passerà successivamente a richiedere i permessi necessari, che possono variare da Comune a Comune. Generalmente è buona regola informarsi su cosa sia necessario ottenere per le propria zona, ma in linea di massima sono necessari un permesso di pubblica sicurezza, uno di prevenzione incendio, il nulla-osta dei Vigili Urbani ed un permesso temporaneo per la chiusura completa del traffico veicolare se la sagra si svolge su suolo pubblico. Il programma della sagra in molti casi va anche notificato alla Questura.

È sempre una buona decisione contattare le istituzioni locali, richiedendo l'aiuto della Pro Loco o della locale Azienda di Promozione Turismo, sollecitando il patrocinio ed il contributo del Sindaco, ed il coinvolgimento delle organizzazioni folcloristiche, storiche e turistiche del territorio.

La promozione della sagra può avvenire tramite il tradizionale invio di comunicati stampa ai media tradizionali - radio, riviste, giornali, televisioni sia locali che nazionali - che mediante l'affissione di volantini nei negozi cittadini, soprattutto nelle macellerie. La sagra può essere pubblicizzata anche in rete tramite la pubblicazione del volantino online, la diffusione della notizia della sagra su siti di social networking (come per esempio Facebook, creando una fan page o un gruppo dedicato alla sagra), e su blog e siti Internet che trattino di tradizioni locali o di cucina. Volendo si può richiedere il patrocinio dell'Accademia della Trippa e, qualora si tratti di un evento che si ripeterà ogni anno, anche l'inserimento della manifestazione nel nostro elenco delle sagre italiane.

L'organizzazione della sagra non può prescindere dal rispetto dell'ambiente. Alcuni comportamenti e strategie da adottare per ridurre l'impatto ecologico consistono nell'attivare una attenta e meticolosa raccolta differenziata con cestini separati e ben visibili; nell'utilizzare il pił possibile per la ristorazione ed il servizio bar prodotti freschi evitando imballi e confezioni; nel servire alimenti in contenitori lavabili e riutilizzabili (ceramica, vetro) o in materiale compostabile; nel servire bevande confezionate in contenitori riciclabili (acciaio, alluminio o vetro) o in confezioni riciclabili; ed infine nel rispetto e nella manutenzione di tutte le strutture e degli allestimenti necessari agli stand della sagra, evitando utilizzi "usa e getta".

Per il menù della sagra proporre almeno due o tre tipi di trippa differenti senza dimenticarsi di piatti alternativi che tengano conto delle esigenze di bambini ed accompagnatori vegetariani o ai quali la trippa potrebbe non piacere. Oltre alla ricetta tradizionale di trippa del luogo, un piacevole diversivo potrebbe essere quello di proporre ogni anno una ricetta di trippa differente, magari internazionale. Un elenco di ricette straniere si trova su TroppaTrippa.com.

Fra i servizi collaterali all'evento, è fondamentale circondarsi di un nutrito manipolo di volontari che assicurino il perfetto svolgimento di ogni aspetto della sagra, dal servizio di cassa alla ristorazione, dal servizio guardaroba al volantinaggio nei giorni precedenti la manifestazione, alla pulizia del luogo al termine della sagra. È poi possibile abbinare alla manifestazione un gruppo musicale dal vivo, meglio se folcloristico, o altrimenti considerare la possibilità di allietare l'evento con una musica leggera di sottofondo, a volume bassissimo, che si possa sentire appena e che non disturbi chi si ferma a mangiare alla sagra.

Per i piccoli partecipanti, è infine consigliato predisporre un servizio di animatori, ma basta anche un tavolo dedicato ai bambini con giochi a tema.