Elogio alla trippa
T'amo pia trippa,
da quando bambino giocavo alla lippa
a nido d'ape o con cento pelli,
mi sovvengo ancor di giorni tan belli
col nonno materno s'andava a bottega,
calderoni di rame e un aroma che strega,
ammiro estasiato le tue geometriche forme,
rapito che son da un appetito enorme,
non godi oggi di reputazione,
consona, aimè, al tuo antico blasone
eppur ti bramo, o cibo perfetto,
di buon sapor e insolito aspetto
con questa poesia da cuoco marpione,
do un tocco di lustro alla tua tradizione!
Marco Cappetta
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